quinta-feira, novembro 25, 2010

In Italy: stop the country, take back the future!

Senate, airport, train stations, cities: students have stopped the country fighting education reform and the cuts to education!

These are very intense days in Italy: final cuts to the university has created a huge mobilization all over the country.

Tens of universities, more than 200 schools and even more colleges are going to be occupied this night: if Parliament is going to approve the education Reform, students will go on occupying everything.

An entire generation is rebelling against the destruction of the university and the dismantling of research.

We reclaim for welfare and free research against debt and lobbies, we want funding for education and university to create our own future, we block university and city, we reclaim our future!
Much more info @ UniRiot.Org

2 comentários:

Orientale occupata. Blocchiamo la Riforma! disse...

Anche Napoli si unisce al movimento che si era sviluppato a partire da quest’estate ed è tornato a scendere in strada, nelle piazze, ad occupare scuole, facoltà, rettorati, tetti, in occasione della prevista la votazione alla Camera del famigerato DDL 1905, la cosiddetta riforma Gelmini, del quale di prevede una rapida approvazione.

Palazzo Giusso è aperto a tutti coloro che vogliono costruire l’opposizione a questa Riforma e provare a bloccarla in tutti i modi e costruire iniziative per oggi e i prossimi giorni.

Scuola e università ancora in piazza Governo di nuovo battuto in Aula disse...

Dopo le manifestazioni di ieri in tutta Italia, con tensioni a Roma e in altre città, oggi nuova mobilitazione. Sit-in davanti alla Camera, dove in Aula è proseguito l'esame della riforma degli atenei. Occupati i luoghi simbolo dell'Italia di oggi, dal Colosseo, alla Torre di Pisa, alla Mole Antonelliana. A Milano la protesta sul tetto della facoltà di Fisica della Statale proseguirà tutta la notte. Secondo fonti ministeriali le prime stime dei danni causati dall'occupazione di queste settimane degli istituti superiori raggiungono i 10 milioni di euro. Gli studenti: "Quest'anno non ci saranno spese".